I test del QI tradizionali sottovalutano l’intelligenza degli individui autistici

Secondo un recente studio, i test del QI tradizionali possono sottovalutare la competenza degli individui nello spettro autistico, in particolare quelli affetti dalla sindrome di Asperger.

Gli individui autistici hanno generalmente ricevuto valutazioni distorte riguardanti i profili intellettuali e la compromissione, ma i risultati di questo studio più recente indicano che potrebbero essere necessari test specifici per quelli dello spettro autistico per ottenere risultati più accurati.,

I ricercatori hanno studiato i punteggi QI degli individui di Asperger e degli individui non Asperger. Hanno scoperto che i punteggi degli individui non Asperger rimanevano relativamente coerenti tra diversi test, ma gli individui con Asperger avevano punteggi molto più alti se valutati da un test noto come Matrici progressive di Raven, al contrario di altri standard di test, come le scale di Wechsler.

Le matrici progressive di Raven consistono in una serie di test che valutano la capacità dell’individuo di ragionare, risolvere i problemi e manovrare cognitivamente attraverso l’astrazione di alto livello.,

I ricercatori hanno notato che le prestazioni dei partecipanti di Asperger sulle matrici di Raven erano collegate ai loro picchi di prestazioni più forti sul Wechsler.

In un precedente studio condotto dallo stesso gruppo di ricercatori, sono stati trovati risultati simili per gli individui autistici; a differenza degli individui di Asperger, i cui picchi di abilità sono verbali, gli individui autistici hanno picchi di abilità che sono percettivi.,

Questa correlazione tra i risultati dei due studi indica che gli individui nello spettro autistico condividono un meccanismo di elaborazione delle informazioni comune per diversi aspetti dell’informazione, sia verbale che percettivo.

La coautrice Michelle Dawson ha riferito che “mentre sappiamo che l’autistica elabora le informazioni in modo atipico, si è pensato molto poco a come valutare in modo equo le proprie capacità. In effetti, c’è così poca comprensione di ciò che gli autistici fanno bene che le loro forti capacità sono spesso considerate disfunzionali.,”

Dawson ha continuato a dire che i punti di forza misurabili negli individui dello spettro autistico non sono” isolotti isolati di abilità”, ma sono indicazioni delle capacità intellettuali di quelli con autismo.

“Riteniamo che lo sforzo per comprendere e incoraggiare i punti di forza autistici sia di fondamentale importanza”, ha riferito Dawson.

L’articolo, intitolato ” Il livello e la natura dell’intelligenza autistica II: che dire della sindrome di Asperger?”è stato pubblicato sulla rivista online PLoS ONE.

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