Dipartimento di Psicologia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 40 milioni di persone nel mondo sono cieche, mentre altri 250 milioni hanno una qualche forma di disabilità visiva.

E disturbi legati all’età, come il glaucoma e il diabete, significano che questi numeri sono in aumento nelle popolazioni che invecchiano nel Regno Unito, in Europa e in altri paesi.,

Quindi sviluppare nuove soluzioni che consentano a quegli individui di interagire con le persone vedenti, e il mondo vedente, in un modo che diminuisca qualsiasi problema che possa sorgere dall’essere ciechi sta diventando sempre più importante.,

l’Università di Bath ricercatori stanno contribuendo a queste soluzioni da studiare non vedenti per ottenere indicazioni:

  • diventare ciechi riguarda il modo di percepire e pensare, il mondo
  • altri sensi sono in grado di raccogliere informazioni sul mondo

Queste intuizioni sono per aiutare a modellare la nuova tecnologia che aiuterà le persone non vedenti superare alcune delle limitazioni del loro ambiente.,

Esperienza visiva

Sono stati condotti studi che hanno confrontato individui vedenti, individui congenitamente ciechi e individui non vedenti in una serie di compiti cognitivi fondamentali. Questo lavoro ha scoperto differenze chiave nel modo in cui i ciechi congenitamente percepiscono e rappresentano il mondo rispetto a coloro che hanno avuto esperienza visiva.,

I ricercatori del Dipartimento di Psicologia hanno collaborato con scienziati informatici per comprendere la psicologia della cecità e come le persone cieche potrebbero essere in grado di utilizzare i loro sensi intatti rimanenti per ricevere informazioni che altrimenti riceverebbero attraverso la visione.

Suono e tocco

Sono stati condotti una serie di esperimenti per vedere come le informazioni visive potrebbero essere rappresentate in suono e tocco.,

I ricercatori di informatica della Queen Mary University utilizzeranno i risultati psicologici di questi test per sviluppare nuove applicazioni software per computer che mirano a sviluppare nuove persone che supportano il software che sono ipovedenti nelle loro attività lavorative e ricreative.

La nuova tecnologia sarà testata presso l’Università di Bath per la funzionalità e l’usabilità per valutare il suo impatto sulla capacità delle persone non vedenti di collaborare con le persone vedenti.,

Il progetto riunisce le discipline della psicologia, dell’informatica e dell’ingegneria in nuovi modi che mirano a influenzare i singoli campi, ma alla fine consentono un futuro luminoso per quegli individui che stanno diventando ipovedenti e consentono loro di sentire di avere un posto pieno e interattivo con il mondo visivo.

‘Vedere’ con le orecchie

Il dispositivo di sostituzione sensoriale vocale è uno strumento rivoluzionario che aiuta le persone non vedenti a utilizzare i suoni per costruire un’immagine nella loro mente delle cose che li circondano.,

I test con il dispositivo hanno rilevato che, anche senza alcun allenamento, le migliori prestazioni superavano il livello di prestazioni visive dell’attuale tecnica invasiva per il restauro della vista, come gli impianti di cellule staminali e le protesi retiniche.

Anche se l’uso di cellule staminali potrebbe migliorare per fornire la sensazione letterale della vista con il tempo, la natura accessibile e non invasiva della voce fornisce un’altra opzione.,

Oltre a un’alternativa alle tecniche invasive, i dispositivi di sostituzione sensoriale potrebbero essere utilizzati al meglio accanto a loro per addestrare il cervello a vedere di nuovo, o anche per la prima volta.

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