Un classico esempio di melodramma pirata, questa produzione si propone di essere basata sulla vita dello storico Capitano Kidd (interpretato con manierismi campy, occhio-waggling da Laughton). Ci sono pochi cliché dei pirati che non trovano la loro strada nei tesori sepolti dalla sceneggiatura di Norman Reilly Raine: tesori sepolti, fanciulle rapite, nobili inglesi mascherati da bucanieri. Gran parte di esso è involontariamente sciocco: È, per esempio, impossibile prendere il hale, muscoloso, Virginia-twanged Randolph Scott sia come un nobile inglese o un pirata., Scott rivendica due amici a bordo della nave pirata di Kidd, entrambi stranamente effeti, personaggi deferenti: Un altro pirata, che funge da valletto di Scott, e il valletto di Kidd, che trascorre la maggior parte del film assistendo surrettiziamente Scott nei suoi intrighi contro il capitano dei pirati. I compagni di Kidd, al confronto, sono caricature spavalderie, e Kidd trascorre la maggior parte del film complottando per spedirli in una delle immagini più strane del film: Laughton, rannicchiato su un piccolo libro, annotare i nomi o incrociarli, borbottando a se stesso e schiamazzando.,
Gran parte di questo è buon divertimento, e alcuni della cinematografia è splendida – anche per gli standard di oggi, l’uso di miniature e trucco camerawork crea una convincente illusione di navi in battaglia su mari turbolenti. Ma la storia è così lontana dalla storia che sembra non esserci una buona ragione per nominare Laughton dopo il vero capitano Kidd, un bumbler la cui breve carriera come pirata e morte umiliante era poco ma una serie di bizzarre travestiti., Ma la sceneggiatura è imbarazzante e instabile, e molte delle scenografie sono stranamente anguste e sceniche, come se questa fosse una produzione teatrale piuttosto che un film. In definitiva, il vero piacere di guardare il film deriva dalla peculiare performance di Laughton, che è allo stesso modo teatrale, come se fosse un atto di clown sovradimensionato da un palcoscenico londinese trasferito al cinema. Interpreta Kidd senza sfumature, telegrafando l’avidità e l’amoralità gonfie del capitano come se fossero eccentricità personali comiche., Il più vicino che lo schermo ha prodotto da allora alla caratterizzazione di Laughton è il personaggio di Pirate King di Harvey Fierstein in Kull the Conqueror del 1997, che è pure camp.
Laughton era, infatti, gay, e anche se questo fatto non è mai fatto palese in Captain Kidd, c’è qualche sottotesto sorprendente., Due scene in particolare sciopero occhi contemporanei come avere implicitamente campo di sensibilità, che Laughton sniffingly respinge qualsiasi interesse in compagnia femminile, e un’altra scena in cui Scott, un legittimo beefcake, condivide un bagno con il suo valletto, sia felicemente fregare l’altro, mentre circondato da centinaia di semi vestite di pirati. Yo ho ho.