6.2.1. Crimine contro la pace, crimini di guerra o crimini contro l’umanità

ANALISI COMUNE Ultimo aggiornamento: giugno 2018

Articolo 12(2)(a) QD e l’Articolo 17(1)(a) QD si riferiscono a specifiche violazioni gravi del diritto internazionale, come definito negli strumenti internazionali pertinenti.,

► ‘Crimine contro la pace ‘ è legato alla pianificazione, preparazione, iniziazione, condurre o partecipare a un piano comune o cospirazione relativa a una guerra di aggressione. È considerato applicabile solo nel contesto di un conflitto armato internazionale e di solito è commesso da individui in una posizione elevata di autorità, che rappresentano uno Stato o un’entità simile a uno Stato.,

► Per “crimini di guerra” si intendono gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, commesse contro una persona o un oggetto protetto (civili, combattenti posti fuori combattimento, come detenuti o feriti, o che hanno deposto le armi, o oggetti civili e culturali) o attraverso l’uso di armi o mezzi di guerra illegali. I crimini di guerra possono essere commessi solo durante un conflitto armato qualificato di conseguenza dal diritto umanitario internazionale.,

Possono essere commessi da combattenti / combattenti, così come da civili, purché vi sia un collegamento sufficiente al conflitto armato. Ciò significa che l’atto deve essere stato “strettamente” correlato al conflitto armato.

La natura del conflitto armato (internazionale o non internazionale) è determinante per definire gli elementi di particolari crimini di guerra.

L’attuale conflitto armato in Afghanistan è considerato non internazionale., Guerra dal dicembre 1979 al febbraio 1989: internazionale;

■ conflitto armato tra ‘mujaheddin’ e delle forze di governo (1989-1996): non internazionali;
■ conflitto armato tra i Talebani e il Fronte Unito (1996-2001): non internazionali;
■ conflitto armato della coalizione guidata dagli USA contro il regime dei Talebani, tra l’ottobre 2001 e il giugno 2002: internazionale;
■ Talebani-led insurrezione contro il governo Afgano (giugno 2002 – in corso): non internazionali.,
Le violazioni del diritto umanitario internazionale segnalate da tutte le parti nei conflitti attuali e passati in Afghanistan potrebbero equivalere a crimini di guerra.,non sono obiettivi militari;
■ uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario;
■ il passaggio di condanne e le esecuzioni compiute senza previo giudizio pronunciato da un tribunale regolarmente costituito, che offra tutte le garanzie giudiziarie che sono generalmente riconosciute come indispensabili;

■ l’arruolamento di bambini di età inferiore ai quindici anni nelle forze armate o gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilità;
■ etc.,

► I “crimini contro l’umanità” sono atti fondamentalmente disumani, commessi come parte di un attacco sistematico o diffuso contro qualsiasi popolazione civile., Atti disumani che potrebbero raggiungere questa soglia se commessi in virtù o a sostegno di una politica statale o organizzativa, includono: omicidio, sterminio, tortura, stupro, schiavitù sessuale, prostituzione forzata, persecuzione politica o religiosa, reclusione o altra grave privazione della libertà fisica in violazione delle norme fondamentali del diritto internazionale.,

I crimini contro l’umanità possono essere commessi in tempo di pace e durante un conflitto armato. Anche un singolo atto potrebbe rientrare in questo campo di esclusione a condizione che vi sia un legame con un attacco diffuso o sistematico contro una popolazione civile e che l’atto sia commesso da qualcuno che era a conoscenza dell’attacco e del legame dell’atto con l’attacco.

Per stabilire se sia stato commesso un crimine di guerra o un crimine contro l’umanità, il responsabile del caso dovrebbe consultare gli strumenti internazionali pertinenti.,

Analisi sull’applicabilità dell’articolo 12, paragrafo 2, lettera a), e dell’articolo 17, paragrafo 1, lettera a) QD:

Si può notare che il motivo “crimine contro la pace” non risulta essere di particolare rilevanza nei casi di richiedenti provenienti dall’Afghanistan.

Secondo COI, i gruppi insorti, le milizie statali e filogovernative, così come i civili in Afghanistan, possono essere implicati in atti che si qualificherebbero come crimini di guerra o crimini contro l’umanità.,

Si può notare che, nel novembre 2017, il Procuratore della Corte penale internazionale (CPI), ha chiesto l’autorizzazione alla Camera III per avviare un’indagine su presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità in relazione al conflitto armato in Afghanistan dal 1o maggio 2003. L’esame preliminare si concentra sui crimini elencati nello Statuto di Roma presumibilmente commessi nel contesto del conflitto armato tra forze filo-governative e forze anti-governative., Esso comprende i crimini contro l’umanità di omicidio, e la reclusione o altra grave privazione della libertà fisica; e i crimini di guerra di omicidio; trattamento crudele; oltraggi sulla dignità personale; il passaggio di sentenze e l’esecuzione di esecuzioni senza adeguata autorità giudiziaria; attacchi intenzionali contro civili, oggetti civili e missioni di assistenza umanitaria; e tradendo uccidere o ferire un combattente nemico. L’esame preliminare si concentra anche sull’esistenza e la genuinità dei procedimenti nazionali in relazione a questi reati.,

Il coinvolgimento di cittadini afghani nel conflitto in Siria, ad esempio attraverso la Divisione Fatemiyoun, potrebbe anche essere considerato in base a questo motivo di esclusione.

i crimini di Guerra sono elencati, tra l’altro, ai sensi dell’Articolo 8 dello Statuto di Roma, sotto l’Gravi Violazioni delle disposizioni della Convenzione di Ginevra del 1949 e I Protocollo Addizionale, l’Articolo 3 comune e alle pertinenti disposizioni del Protocollo Aggiuntivo II, dallo Statuto del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY) e lo Statuto del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (ICTR).,
‘Il conflitto armato bisogno non sono stati causale alla commissione del reato, ma l’esistenza di un conflitto armato devono, al minimo, hanno giocato un ruolo sostanziale per l’autore la capacità di impegnarsi, la sua decisione di commettere, il modo in cui è stato commesso o lo scopo per il quale è stato commesso”, ICTY (Camera d’Appello), sentenza del 12 giugno 2002, Procuratore v Kunarac et al., IT-96-23 e IT-96-23/1-A, par. 58.
Si noti che la valutazione di cui all’articolo 12, paragrafo 2, lettera a), QD e all’articolo 17, paragrafo 1, lettera a), QD si riferisce ai pertinenti strumenti internazionali che definiscono i termini., Pertanto, la valutazione dell’esistenza o meno di un conflitto armato, nonché della sua natura, si basa sul diritto umanitario internazionale e può differire dalla valutazione nel contesto dell’articolo 15, lettera c), QD, quale definito nella sentenza Diakité della CGUE.
I crimini contro l’umanità sono definiti negli strumenti internazionali, tra cui l’articolo 7 dello Statuto di Roma.
Inoltre, su “diffuso” e “sistematico”, si veda ad esempio, ICTY, Procuratore v. Dusko Tadic aka “Dule” (Opinione e giudizio), IT-94-1-T, 7 maggio 1997, par. 648; ICTR, Il Procuratore v., Jean-Paul Akayesu (Sentenza del processo), ICTR-96-4-T, 2 settembre 1998, par. 580; ICTY, Procuratore contro Dragoljub Kunarac, Radomir Kovac e Zoran Vukovic (sentenza d’appello), IT-96-23 & IT-96-23/1-A, 12 giugno 2002, par.94; su ‘popolazione civile’ vedi ICTY, Procuratore v. Dusko Tadic aka “Dule” (Opinione e giudizio), IT-94-1-T, 7 maggio 1997, par. 648; ICTR, Il procuratore contro Jean-Paul Akayesu (Giudizio di prova), ICTR-96-4-T, 2 settembre 1998, par. 644.
Per ulteriori informazioni, vedere https://www.icc-cpi.int/afghanistan.

Leave a Comment