12.3 D: Percorsi Sensoriali Somatiche


Termini Chiave

  • lobo parietale: Una parte del cervello posizionato superiore a lobo occipitale e posteriore del lobo frontale, che integra le informazioni sensoriali provenienti da diverse modalità, ed è particolarmente importante per la determinazione del senso dello spazio e della navigazione.
  • sistema di attivazione reticolare: un insieme di nuclei collegati nel cervello responsabili della regolazione della veglia e delle transizioni sonno-veglia.,
  • giro postcentrale: una struttura prominente nel lobo parietale del cervello umano che è la posizione della corteccia somatosensoriale primaria, la principale area sensoriale ricettiva per il senso del tatto.
  • talamo: una delle due grandi strutture ovoidali di materia grigia all’interno del proencefalo che trasmettono impulsi sensoriali alla corteccia cerebrale.

Un percorso somatosensoriale avrà tipicamente tre lunghi neuroni: primario, secondario e terziario. Il primo ha sempre il suo corpo cellulare nel ganglio della radice dorsale del nervo spinale.,

Ganglio della radice dorsale: i nervi sensoriali di un ganglio della radice dorsale sono raffigurati entrando nel midollo spinale.

Il secondo ha il suo corpo cellulare nel midollo spinale o nel tronco cerebrale; gli assoni ascendenti di questo neurone attraverseranno il lato opposto nel midollo spinale o nel tronco cerebrale. Gli assoni di molti di questi neuroni terminano nel talamo e altri terminano nel sistema di attivazione reticolare o nel cervelletto.,

Nel caso del tatto e di alcuni tipi di dolore, il terzo neurone ha il suo corpo cellulare nel nucleo ventrale posteriore del talamo e termina nel giro postcentrale del lobo parietale.

Nella periferia, il sistema somatosensoriale rileva vari stimoli dai recettori sensoriali, come i meccanorecettori per la sensazione tattile e i nocicettori per la sensazione del dolore. Le informazioni sensoriali (tatto, dolore, temperatura, ecc.,) viene quindi convogliato al sistema nervoso centrale da neuroni afferenti, di cui esistono diversi tipi con dimensioni, struttura e proprietà variabili.,

Generalmente, esiste una correlazione tra il tipo di modalità sensoriale rilevata e il tipo di neurone afferente coinvolto. Ad esempio, i neuroni lenti, sottili e non mielinizzati conducono il dolore mentre i neuroni più veloci, più spessi e mielinizzati conducono il tocco casuale.

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